Ho scoperto la forza e la magia di alcuni esercizi "creativi".
Ce ne sono molti che possono accompagnare le novità:
celebrare i momenti felici, per esempio; un brindisi come
rituale è molto diverso da un cin cin abituale, ha in sé un elemento nuovo, l’intenzione!
Quanto questo arricchisca il momento me lo dice quello che sento
e quello che accade: c’è partecipazione se ne accorgono tutti che "non è la stessa cosa".
Spargere dei semi quando una mia idea sta germogliando, per
esempio. Piantare o seminare bulbi, fiori e orto come rituale è molto diverso
dal decorare casa e giardino per la bella stagione. Tendenzialmente il mondo
vegetale risponde e cresce, e così i progetti. Se non altro cresce la forza che ci si mette, cresce la determinazione del fare e c'è soddisfazione nel raccogliere quel che arriva.
Allora, da qualche tempo, inizio tante cose con un
fiammifero e una candela.
Scelgo il colore e la forma e do luce al mio sentire.
La candela mi porta questa percezione: quando io “sono” in
ciò che faccio, una luce diversa è nel mondo. In mezzo a tante altre luci (del
sole, del giorno, delle stanze) spesso fa poca differenza. Al solo pensiero che
d’improvviso si faccia buio (la sera, l’elettricità che manca) ecco che sento
tutta la mia Presenza. La mia luce c’è! Mentre illumina il suo spazio, col calore
la candela scioglie la cera e mi piace pensare che, ogni volta che scelgo di “esserci”,
sciolgo in me ruoli, maschere e identità; spesso molte facciate intorno a me
contemporaneamente si sgretolano, molte persone mi confermano di provare la
stessa sensazione.
Ecco il mio rituale creativo.
Scegline uno uguale o tuo: fai il primo passo verso la tua consapevolezza.